orgie di cibo

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animaletto silenzioso

Un animaletto silenzioso

Dimagrisco senza fare nulla. Dimagrisco mangiando di nascosto. Dimagrisco perché soffro di insufficienza renale. Il mio colesterolo e potassio non si alza dalle analisi. Nella mia testa c e di tutto e di più.

Orgie di cibo e di uomini, ma di uomini solo nella testa.Un kilo di pasta con la salsa con formaggio, sottilette e maionese. Pezzo di pane intero con pomodorini, salame, prosciutto, sottilette,provolone, oppure pane o piadine con un mezzo kilo di mozzarella di bufala. Fino ad arrivare a un mezzo kilo di pizza più 9 crocche. E infine 9 cornetti a cioccolata e crema più cioccolatini, merendine, dolci alle fragole, miele a volontà, Nutella, gelati uno appresso all altro, yogurt. 

Mangiare quello che si butta nella spazzatura, mangiare nella pentola dove cucinano e fare in modo che non si accorgano che ne ho mangiato un po.Insomma un vero gelido inferno senza vomito. Voglia solo di dormire, fare la bella addormentata nel bosco ma senza principe. Dall altra parte la voglia di vivere, anche senza regole, essere una ribelle. Mi sento come un animaletto silenzioso, senza voce, isolata e abbandonata. Un isola deserta in mezzo all oceano.

Una cosa su cui riflettere

Ci piacerebbe, dopo che hai letto questa storia, autentica, come tutte le altre, inserita da chi stà in qualche maniera soffrendo, che tu riflettessi sulla tua vita, su cosa ti crea tanto dolore, se anche tu stai provando dolore, e che provassi a pensare che forse il motivo che te lo provoca non è poi così reale. Non cercare l'approvazione degli altri ma cerca la serenità in te stesso. L'uomo ha bisogno di pochissime cose. Può vivere serenamente seguendo poche piccole regole. Aiutare gli altri, dare senza aspettarsi niente, non frequentare chi non ci capisce, non prevaricare nessuno, non cercare l'approvazione di nessuno.

Se stai bene tu staranno bene anche le persone che ti stanno vicine, quelle che ti vogliono veramente bene e a cui tu ne vuoi a tua volta. Se stai male tu, gli altri fuggiranno. In pochi sono disposti a investire tempo per il tuo benessere. Il nostro intento iniziale era di poter allestire un centralino di ascolto ma non ci siamo riusciti. La nostra speranza è che dando la possibilità a tutti di lasciare le proprie storie, chi legge lo faccia per ascoltare gli altri e ne traggia giovamento confrontandosi, non giudicando. Vorremmo stimolare in chi legge la comprensione del dolore. Noi tutti, uomini e donne, cerchiamo gentilezza e comprensione, e noi vogliamo sia dare che ricevere questa condizione dell'animo.