mi sento a pezzi

A favore delle persone e della privacy
Parlare aiuta...

siamo all'ascolto nel rispetto dell'anonimato

sono a pezzi

Mi sento persa

Mi sento a pezzi. Ho perso mio padre a novembre e credo di non aver elaborato ancora il lutto. Mi sto sentendo con una persona che pensavo fosse diversa. Senza motivo sparisce facendomi sentire sola e non mi dà spiegazioni sui suoi comportamenti. Ho un grande vuoto dentro di me...mi sento come se la mia persona fosse maltrattata. Avrei solo bisogno di non essere presa in giro in un momento ancora così  delicato.

Una cosa su cui riflettere

Ci piacerebbe, dopo che hai letto questa storia, autentica, come tutte le altre, inserita da chi stà in qualche maniera soffrendo, che tu riflettessi sulla tua vita, su cosa ti crea tanto dolore, se anche tu stai provando dolore, e che provassi a pensare che forse il motivo che te lo provoca non è poi così reale. Non cercare l'approvazione degli altri ma cerca la serenità in te stesso. L'uomo ha bisogno di pochissime cose. Può vivere serenamente seguendo poche piccole regole. Aiutare gli altri, dare senza aspettarsi niente, non frequentare chi non ci capisce, non prevaricare nessuno, non cercare l'approvazione di nessuno.

Se stai bene tu staranno bene anche le persone che ti stanno vicine, quelle che ti vogliono veramente bene e a cui tu ne vuoi a tua volta. Se stai male tu, gli altri fuggiranno. In pochi sono disposti a investire tempo per il tuo benessere. Il nostro intento iniziale era di poter allestire un centralino di ascolto ma non ci siamo riusciti. La nostra speranza è che dando la possibilità a tutti di lasciare le proprie storie, chi legge lo faccia per ascoltare gli altri e ne traggia giovamento confrontandosi, non giudicando. Vorremmo stimolare in chi legge la comprensione del dolore. Noi tutti, uomini e donne, cerchiamo gentilezza e comprensione, e noi vogliamo sia dare che ricevere questa condizione dell'animo.