pensieri notturni

A favore delle persone e della privacy
Parlare aiuta...

siamo all'ascolto nel rispetto dell'anonimato

pensieri notturni

Pensieri notturni

Non sono sicuro del perché io stia scrivendo qui in questo momento, ma probabilmente è dovuto al fatto che in situazioni come queste vorrei davvero poter parlare con qualcuno senza dover provare paura del loro giudizio.

Dubito che qualcuno mi veda effettivamente come una persona forte, che non soffre e non ha bisogno di sfogarsi, anzi, ad essere onesto sono abbastanza convinto che nessuno mi prenda seriamente. Se dovessi descrivermi direi che all’interno del mio gruppo sono un po’ un clown, e quindi non li biasimo per questo. Premetto dicendo che sono ancora molto giovane, non arrivo nemmeno ai 20 anni, quindi ciò che sto per scrivere risulterà ancora più stupido di quanto già non lo sia normalmente.

Mi capita di riflettere molto spesso sulla mia persona e sul mio futuro...più precisamente sulla possibilità per qualcuno come me di trovare l’amore. È una cosa stupida, me ne vergogno, però se dovessi chiedermi cosa potrebbe trovare una qualsiasi persona in me, dubito che potrei rispondere. Non sono una persona fisicamente bella, potrò essere simpatico ma fino ad un certo punto, non sono incredibilmente intelligente, profondo o nulla di tutto ciò. Non possiedo capacità particolari, o caratteristiche fisiche o mentali che mi possano far distinguere da tutti gli altri. E quindi mi chiedo: come posso io trovare una persona con la quale poter essere vulnerabile, senza provare vergogna?

Questi sentimenti purtroppo arrivano sempre dopo ‘delusioni’ amorose. Metto delusioni fra virgolette in quanto non sono vere e proprie delusioni; quando inizio a provare qualcosa per qualcuno ho una brutta tendenze che mi porta a farmi illusioni, ingigantisco qualsiasi atto che possa essere scambiato anche minimamente come segno di attrazione, e inizio a pensare che forse quella sarà la volta buona. Ma so che non lo è, e conosco bene questa mia tendenza...quindi mentre accade mi ricordo sempre di sminuire il tutto. Però in fondo ci credo sempre un pochino, sempre quel poco che basta per farmi sperare in qualcosa.

Non voglio più che questo accada. So di avere solo 19 anni, davvero, lo capisco. Posso sempre dire “Amen, non sarà stata la persona giusta”, ma sul momento è difficile pensare che ce ne sarà mai una. E il fatto che poi mi ritrovi a pensare di aver bisogno di un qualcuno da amare e che mi possa amare in cambio mi fa impazzire, perché è semplicemente imbarazzante. Dipendere così tanto da qualcun altro sembra semplicemente tossica come cosa...però ne ho bisogno. Ho bisogno di qualcuno con cui potermi aprire completamente, qualcuno che mi possa supportare e che io possa supportare a mia volta. Qualcuno che ci sarà sempre per me, e su cui potrò sempre contare. Qualcuno che mi possa amare per come sono: una sottospecie di fallito su cui nemmeno i genitori punterebbero un euro.

Mi vergogno di questi pensieri, magari non dovrei, però non ne posso fare a meno. Ed è per questo che scrivo qui, forse per sfogarmi un po’ e mettere nero su bianco ciò che sto provando in questo momento. Se qualcuno è riuscito ad arrivare fino a qui senza morire di noia o cringe, grazie per il tempo che mi ha dedicato.

Una cosa su cui riflettere

Ci piacerebbe, dopo che hai letto questa storia, autentica, come tutte le altre, inserita da chi stà in qualche maniera soffrendo, che tu riflettessi sulla tua vita, su cosa ti crea tanto dolore, se anche tu stai provando dolore, e che provassi a pensare che forse il motivo che te lo provoca non è poi così reale. Non cercare l'approvazione degli altri ma cerca la serenità in te stesso. L'uomo ha bisogno di pochissime cose. Può vivere serenamente seguendo poche piccole regole. Aiutare gli altri, dare senza aspettarsi niente, non frequentare chi non ci capisce, non prevaricare nessuno, non cercare l'approvazione di nessuno.

Se stai bene tu staranno bene anche le persone che ti stanno vicine, quelle che ti vogliono veramente bene e a cui tu ne vuoi a tua volta. Se stai male tu, gli altri fuggiranno. In pochi sono disposti a investire tempo per il tuo benessere. Il nostro intento iniziale era di poter allestire un centralino di ascolto ma non ci siamo riusciti. La nostra speranza è che dando la possibilità a tutti di lasciare le proprie storie, chi legge lo faccia per ascoltare gli altri e ne traggia giovamento confrontandosi, non giudicando. Vorremmo stimolare in chi legge la comprensione del dolore. Noi tutti, uomini e donne, cerchiamo gentilezza e comprensione, e noi vogliamo sia dare che ricevere questa condizione dell'animo.