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Peggior momento

Ho i miei anni, portati bene ma,ci sono,una figlia e dei bellissimi nipotini. Da tanti anni una relazione bellissima ma anche tossica con una donna più giovane,relazione pulita perché Lei è divorziata. Non mi ha mai in quasi 11 anni fatto conoscere i figli..una relazione di soli finesettimana quando poteva. Mi ha lasciato più volte per poi tornare. Io ero anche andato ad abitare vicino a Lei per tre anni ma, sempre la stessa storia ...solo i fine settimana..poi ogni tanto le sue crisi...più o meno lunghe da una settimana a circa tre mesi L ultima volta..poi di nuovo riprese e Amore...così ogni volta. Adesso sotto questo periodo dopo essere stata con me L ..io abito a 700 km ci siamo solo sentiti.due giorni fa la nuova ed ennesima mazzata..chiusura della storia..in questo periodo bruttissimo.. Mi è sembrata una coltellata ad un Uomo inerme..non posso uscire..distrarmi..la testa pensa il peggio.

Una cosa su cui riflettere

Ci piacerebbe, dopo che hai letto questa storia, autentica, come tutte le altre, inserita da chi stà in qualche maniera soffrendo, che tu riflettessi sulla tua vita, su cosa ti crea tanto dolore, se anche tu stai provando dolore, e che provassi a pensare che forse il motivo che te lo provoca non è poi così reale. Non cercare l'approvazione degli altri ma cerca la serenità in te stesso. L'uomo ha bisogno di pochissime cose. Può vivere serenamente seguendo poche piccole regole. Aiutare gli altri, dare senza aspettarsi niente, non frequentare chi non ci capisce, non prevaricare nessuno, non cercare l'approvazione di nessuno.

Se stai bene tu staranno bene anche le persone che ti stanno vicine, quelle che ti vogliono veramente bene e a cui tu ne vuoi a tua volta. Se stai male tu, gli altri fuggiranno. In pochi sono disposti a investire tempo per il tuo benessere. Il nostro intento iniziale era di poter allestire un centralino di ascolto ma non ci siamo riusciti. La nostra speranza è che dando la possibilità a tutti di lasciare le proprie storie, chi legge lo faccia per ascoltare gli altri e ne traggia giovamento confrontandosi, non giudicando. Vorremmo stimolare in chi legge la comprensione del dolore. Noi tutti, uomini e donne, cerchiamo gentilezza e comprensione, e noi vogliamo sia dare che ricevere questa condizione dell'animo.